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L'endoterapia è un trattamento fitosanitario per alberi ad alto fusto. La tecnica consiste nell'effettuare sul tronco dell'albero delle iniezioni endoxilematiche ovvero l'immissione in circolo, all'interno dell'albero, di presidi specifici atti a difendere la pianta da parassiti, patologie e funghi. Delta 3 si avvale di un sistema non invasivo per la difesa delle piante dai parassiti defogliatori, minatori fogliari e succhiatori di linfa.

 

Trattamenti di endoinfusione contro insetti defogliatori come la processionaria del pino, che infesta con i suoi nidi le chiome dele conifere; le larve di processionaria possono causare ingenti danni alle chiome, nutrendosi degli aghi indeboliscono la pianta che rischia di andare in contro a pericolosi patogeni secondari e causarne addirittura la morte. In più la larva a fine inverno, uscendo dal nido e discendendo il tronco dell’albero nella cosiddetta processione, per andare ad impuparsi nel terreno, rischia di essere un problema anche per gli esseri umani e animali domestici, in quanto i loro peli urticanti possono provocare delle reazioni allergiche.

Trattamenti di endoinfusione contro insetti minatori fogliari come la Cameraria dell’ippocastano, piccola farfallina che quando è in stadio di larvale per nutrirsi scava gallerie nelle foglie, impedendo la normale fotosintesi, le foglie si seccano precocemente e cadono in piena estate e l’albero diventa sempre più debole e facile preda di altre patologie.  

Trattamenti di endoinfusione contro insetti succhiatori di linfa come la tingide del platano, gli afidi e le cocciniglie tartaruga, che nutrendosi della linfa di latifoglie e conifere causano scarsa attività fotosintetica con conseguente ingiallimento e caduta di foglie o aghi, indebolimento delle piante e conseguente esposizione ad altri patogeni, grazie anche alla loro attività nel produrre la melata, una sostanza zuccherina appiccicosa che diventa nutrimento per la fumaggine (fungo) che aggrava ulteriormente la salute della pianta stessa.   

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L’ endoterapia è un sistema selettivo, perché la sua azione insetticida la esplica dall’interno della pianta e va a colpire solamente l’infestante, che nutrendosi di aghi/foglie o linfa della stessa riceve l’insetticida direttamente per ingestione causandone la morte, ma senza essere tossico per altri insetti no target che si poggiano sulle chiome, come invece avviene con i sistemi tradizionali per irrorazione, in quanto soltanto una minima percentuale andrà a colpire l’infestante, mentre il restante insetticida andrebbe per caduta e derivazione disperso nell’ambiente circostante e con il rischio di colpire anche per contatto insetti utili impollinatori come api e bombi.

Oltre che trattamenti insetticidi, l’endoterapia dà la possibilità di poter eseguire nelle piante sia latifoglie che conifere, endoinfusioni di soluzioni nutrienti a rapida assimilazione, contenenti fosfiti di potassio che, oltre ad integrare molti microelementi, stimolano le difese immunitarie delle piante, rinforzandole e preservandole da funghi e malattie.